L’ambito di progetto consiste nella gestione auto-sostenibile dei beni demaniali ovvero patrimoniali, di proprietà del Comune di Napoli, ai fini della loro valorizzazione e della piena fruizione.

I soggetti proponenti del progetto sono:

  • Associazione Culturale I Teatrini
  • Associazione Culturale F. Pl. – Femminile Plurale
  • A.P.S. Murìcena Teatro
  • Associazione Teatro delle Guarattelle
  • Associazione Culturale Teatri di Seta
  • Associazione Culturale 180° Meridiano

Il progetto

Pensiamo allo spazio comunale a partire dal suo nome, “Piazza”: luogo aperto a tutti. Gli strumenti che vogliamo utilizzare sono le arti performative.

Arte e cultura devono essere raccontate, diffuse, condivise per un obiettivo fondamentale: partecipare.

Piazza Forcella, in questi anni, ha già accolto vari progetti di espressione artistica. Per dare continuità a queste iniziative, c’è bisogno di creare un brand positivo: Forcella sinonimo di umano, attenzione verso l’infanzia e la famiglia, gli adolescenti e le donne attraverso l’arte, il teatro e la comunicazione.

Esempi del genere esistono già nella nostra città. Un marchio che lega l’identità locale con il cambiamento, con la necessità di confrontare e di indagare le strutture artistiche, i riti culturali, le produzioni di segni, finalizzati alla creazione dell’identità locale, che negli ultimi anni si sono sviluppati e inseriti nel tessuto sociale del territorio.

Il nostro valore aggiunto è l’esistenza di una rete già consolidata tra realtà associative, perché mettersi in rete vuol dire creare un unico corpo capace di rispettare i bisogni dei cittadini e allontanare la parte marcia della società.

Proponiamo, quindi, un repertorio di attività culturali accessibili alla comunità che vive intorno e a tutta la città, che può usufruire di regolari percorsi artistici per varie fasce di pubblico. Lo stesso repertorio, si può aprire a un pubblico più vasto, in alcuni giorni del mese concordati con l’Amministrazione Comunale.

Negli anni, durante la nostra permanenza nello spazio, abbiamo potuto notare quanto le aperture al pubblico, soprattutto quelle collegate ai progetti che hanno stabilità, abbiano coinvolto persone sia del quartiere che dell’intera città.

Grazie ad internet e alla permanenza nello spazio, questa diffusione capillare di una rete sociale fatta di rapporti umani, diventa uno strumento per arrivare alla partecipazione comune di un cambiamento.
Attraverso la logica partecipativa del web 2.0 si aumentano le possibilità per i visitatori e i cittadini di partecipare in prima persona alla produzione culturale, trasformando il tradizionale approccio di “fruitori” e ampliando l’importanza degli aspetti emotivi, di socializzazione e condivisione legati al godimento di un prodotto culturale.

Pensiamo, quindi, a una proposta articolata in tre momenti:

Permanenza

Questo momento include laboratori teatrali per:

  • Bambini e famiglie (in mattinata, in collaborazione con le scuole del territorio, a cura de I Teatrini)
  • Adolescenti (a cura di Murìcena Teatro)
  • Donne del quartiere (a cura di  f. pl. femminile plurale)
  • Immigrati e stanziali (a cura di Teatri di seta)

Passaggi

Questo momento include incontri, spettacoli, stage di formazione e letture:

  • Spettacoli/matinée rivolti a scuole e a famiglie
  • Incontri di letture drammatizzate “Letture a piedi scalzi”, rivolti alle famiglie
  • Luogo per ideare e realizzare Stage di Formazione rivolti ad attori e attrici e performer
  • Incontri del “Sabato della fotografia”, con la presenza di fotografi e studiosi. Proiezione di lungometraggi che siano la base di discussioni. Creazione di piccoli laboratori mirati sul rapporto fotografia e teatro denominato fotodrammatizzazione
  • Esposizione e spettacoli di Guarattelle, laboratori di creazione delle Guarattelle
  • Corsi di ballo (Balli di gruppo, Classe di Swing)

Fughe

Prove aperte di musica, teatro, mostre:

  • Spazio/Officina, destinato a giovani compagnie under 35 per provare, scrivere, creare e confrontarsi con un pubblico attraverso delle open class
  • Luogo/spazio di esposizione per giovani artisti, in collaborazione con l’Accademia di belle arti di Napoli. “Partenope in dieci cornici”: il racconto della storia della città di Napoli attraverso dieci opere pittoriche legate tra loro
  • Serate musicali con esibizioni dal vivo di giovani gruppi napoletani

Finalità del progetto

Le finalità e gli obiettivi del progetto presentato sono sicuramente quelle di:

  • Conferire una identità chiara alla struttura, quale presidio culturale permanente al servizio dei cittadini
  • Promuovere la conoscenza, il rispetto ed il dialogo fra culture
  • Contrastare fenomeni di esclusione socio-culturale, tramite interventi rivolti alle fasce più deboli, con particolare attenzione alle donne ed ai migranti
  • Coinvolgere il flusso turistico
  • Riqualificare il quartiere Forcella attraverso gli strumenti esposti nel progetto

Specifiche di progetto

Numero min/max partecipanti: data la ampia e variegata offerta proposta, il numero di persone destinate a fruire di tale progetto è molto elevato.

Destinatari diretti: bambini, adolescenti, giovani under 35, donne, famiglie, comunità migranti, artisti, turisti.

Periodo: le attività si svilupperanno nei periodi Settembre-Dicembre e Gennaio-Maggio, prevedendo le relative restituzioni finali aperte al pubblico durante il mese di Giugno.