‘Notte per uomini soli. Studio sull’isolamento digitale’

Nuovo appuntamento con il Teatro Forum di F2Cultura. Isolamento digitale al centro dell’evento che si propone di affrontare temi di attualità attraverso rappresentazioni teatrali e momenti di confronto. Ad aprire la giornata saranno i saluti istituzionali di Rita Mastrullo, Prorettrice dell’Università di Napoli Federico II. A seguire Barbara Buonaiuto canterà ‘O Scuro”. Fabiana Fiengo interverrà su ‘Nota sull’illustrazione Alice in Webland’.

Sarà poi il momento dello spettacolo ‘Notte per uomini soli. Studio sull’isolamento digitale’, da cui trae origine l’evento. Pièce teatrale di e con con Adriano Falivene e Raffaele Parisi, ispirato ai testi di J.L. Borges, J.B.Luc, G. Orwell.
A seguire la Tavola rotonda con la partecipazione di Maria Filippone, Vicesindaco Comune di Napoli, Gennaro Pastore, Direttore Dipartimento Dipendenze A.S.L. Napoli 1 centro, Claudio Zullo, Direttore Unità Operativa Complessa Psicologia Clinica – A.S.L. Napoli 1 centro e Massimo Di Roberto, docente Liceo Ginnasio Classico Statale A. Genovesi di Napoli. Modera la giornalista Francesca Fortunato.
Illustrazione di Fabiana Fiengo – “Alice in Webland”
Notte per uomini soli nasce da uno studio, un percorso di ricerca sul tema dell’isolamento digitale. Il lavoro prende spunto da alcuni riferimenti letterari di G. Orwell , Jean Bernard Luc e L. Borges, da ricerche scientifiche e da interviste fatte a psicologi esperti del settore.
Siamo sempre più connessi, uomini e cose. Sempre con la testa china sui telefonini, o con gli occhi sgranati davanti al monitor di un computer o di un videogame. Schiavi della Rete, dementi digitali, incapaci di socializzare senza l’ausilio tecnologico.
Due uomini col nome di due avatar, si trovano in un due luoghi diversi ma che sembrano uguali, chiusi nelle loro stanze parlano in remoto in una nuova lingua e dimostrano di quanto siano social pur restando soli al tempo stesso.
Credono di conversare l’uno con l’altro ma in realtà iniziano un percorso che li porterà all’isolamento e alla disconnessione con la realtà.
Un paradosso che li condurrà alla follia.
Costantemente connessi sui social e sulle app di messaggistica istantanea, nascondono ai followers tutto ciò che non è gradito. Si mettono in mostra in una vetrina digitale in cui è possibile esibirsi, in cui è possibile ricevere apprezzamenti e commenti con l’obiettivo di rinforzare la loro immagine..
Molti giovani in tutto il mondo hanno sostanzialmente meno opportunità di interagire faccia a faccia con i loro coetanei. Per via della dipendenza dai social network e dai feedback che questi forniscono, esiste la possibilità che progressivamente gli “utenti” preferiscano il contatto virtuale a quello reale.
Il fine di questo lavoro è di affrontare con la nuova generazione il delicato tema dell’isolamento digitale, il quale li coinvolge direttamente.
I linguaggi utilizzati variano dalle proiezioni alla musica dal vivo; le parole sono attraversate da suoni e immagini anestetizzanti, i dialoghi passano da una linea contemporanea a quella grottesca dei clown, gli avvenimenti vissuti in scena porteranno i due protagonisti alla follia, fino all’autoeliminazione di uno dei due.
CREDITI
Drammaturgia & regia Adriano Falivene, Raffaele Parisi
Con Adriano Falivene, Raffaele Parisi
Scenografia Monica Costigliola
Disegno Luci Paco Summonte
Progetto video e sonoro: Raffaele Parisi
Costumi Valeria Malpeso
Una produzione Murìcena Teatro